Brunello di Montalcino: 10 vendemmie per la Fattoria dei Barbi con il Metodo Ganimede!
Il Brunello di Montalcino è uno dei più famosi e prestigiosi vini italiani, la sua fama è riconosciuta a livello internazionale ed è considerato una delle eccellenze della nostra Enologia. E’ ottenuto esclusivamente vinificando in purezza uve “Sangiovese Grosso”, un clone del vitigno Sangiovese, chiamato Brunello per via del colore scuro dei suoi acini.
L’azienda Fattoria dei Barbi, condotta oggi da Stefano Cinelli Colombini, è uno dei produttori storici di Montalcino La famiglia Colombini possiede terreni a Montalcino dal 1352 ed è proprietaria della Fattoria dei Barbi dal 1790. I vigneti hanno un'estensione di 100 ettari, circa il 20% della superficie totale. Dal 1892 produce Brunello e i loro vini hanno vinto premi in ogni parte del mondo.
Da dieci vendemmie la Fattoria dei Barbi vinifica le sue uve selezionate a divenire Brunello di Montalcino con il Metodo Ganimede. Una scelta precisa, voluta da Stefano Cinelli Colombini, che consente di gestire la cruciale fase di vinificazione in maniera attenta, delicata e flessibile, garantendo di anno in anno la corretta valorizzazione del potenziale insito nelle pregiate uve.
La soddisfazione del proprietario nei confronti della tecnologia Metodo Ganimede è ben evidenziata dalle sue parole:
" Siamo molto contenti del Metodo Ganimede e delle possibilità che questa fantastica tecnologia Italiana offre al “moderno vinificatore”. Abbiamo potuto constatare che è possibile operare con numerose variabili a seconda delle condizioni che si presentano al momento della macerazione e fermentazione, in quanto ogni vendemmia è una storia a sè. Dopo ben 10 vendemmie di esperienza con il Metodo Ganimede, possiamo affermare che le uve Sangiovese di Montalcino della nostra azienda hanno sempre garantito risultati molto positivi, con l'ottenimento di vini caratterizzati da finezza ed eleganza, grazie alla estrazione selettiva, salvaguardando così una ottimale evoluzione del gran lavoro fatto in vigneto.
Oggi, grazie ai n. 9 Ganimede di cui siamo dotati, abbiamo la possibilità di vinificare la parte maggioritaria delle ns. uve con questa tecnologia che oltre ad assicurare un’ottimale gestione delle variabili che intervengono ci permette sempre di avere un riscontro operativo molto efficace. La possibilità di poter omogeneizzare la massa del pigiato, già durante il riempimento del Ganimede, assicura una totale protezione degli antociani, in un ambiente controllato. Grazie all'uso dei gas tecnici possiamo intervenire con precisione scientifica nelle varie fasi più delicate del processo. La possibilità di separare i vinaccioli e la delicatezza del rimescolamento del cappello tipico del Metodo Ganimede assicurano che le bucce vengano trattate delicatamente; così come la omogeneità dell'intera massa assicura una ottimale distribuzione della temperatura in tutto il serbatoio. Tutto questo si traduce con l'ottenimento di vini molto caratteristici riducendo sensibilmente la presenza di quei tannini un pò aggressivi che spesso caratterizzano il Sangiovese. L'evoluzione dei vini nell'affinamento in legno e bottiglia hanno sempre garantito risultati molto significativi, con grossa soddisfazione da parte della ns. numerosa clientela. Alla luce dei risultati lusinghieri che abbiamo ottenuto in questi anni, consideriamo il Metodo Ganimede come la tecnologia che meglio sposa la Tradizione con l'innovazione; ben diversa dalla tradizionale vinificazione che spesso viene condotta in modo un pò empirico, dato che non è in grado di assicurare una risposta tempestiva alle problematiche che ogni vendemmia ci presenta. Quindi possiamo senz'altro affermare che la nostra scelta è stata sicuramente vincente."
Stefano Cinelli Colombini